
Il Presidente Keller e il Vice-Presidente Saglimbeni in visita alla sede dell’Alfa Romeo Racing – Sauber Team
6 Ottobre 2023
Weekend in Toscana per il RIAR e per il Club Ruote Classiche di Prato
10 Ottobre 2023La penultima prova del Trofeo Italia Storico e Classico che si è disputata a Magione domenica 1 ottobre ha visto anche la presenza delle vetture Alfa Romeo inquadrate nel Trofeo Spartaco Dini patrocinato dal Registro Italiano Alfa Romeo. Molte le emozioni dispensate dai bolidi del Biscione, anche se, purtroppo, le rotture meccaniche sono state molto numerose.
Tutto facile per Ernesto Galli con la Alfa Romeo 33 prima serie nella gara del Trofeo Italia Storico categoria fino a 1600: il ternano parte male ma poi dopo poche curve prende il largo e si invola verso una meritata vittoria assoluta. Nessuna fortuna invece per il pergolese Maurizio Contardi e per il fiorentino Gianni Bellandi nel Trofeo Italia Storico oltre 1600. Contardi conquista il terzo tempo in qualifica con la sua bianca Alfa Romeo 33 seconda serie, ma un guasto meccanico gli impedisce di partire. Bellandi, al volante della Alfa Romeo Duetto della EnRo con cui aveva già avuto problemi in qualifica, viene invece fermato da un cedimento meccanico a quattro tornate dalla conclusione della gara.
Ancor più selettiva la gara del Trofeo Italia Classico oltre 1600: già nelle qualifiche rischia grosso il marchigiano Arturo Pucciarelli con la Alfa Romeo 156 Super 2000, uscendo di pista. I meccanici Sesaracing sistemano in tempo la vettura e Arturo può avviarsi in fondo al gruppo. La gara parte, ma già alla fine del primo giro c’è un testacoda che coinvolge la Alfa Romeo 147 di Massimo Romagnoli all’uscita della “esse” finale. Romagnoli riparte, ma la 147 ha un problema alla ruota posteriore destra e di lì a poco per il portacolori Sesaracing arriva il ritiro.
Domenico Gaudenzi intanto comanda tranquillo con la sua Alfa Romeo 156, dopo avere sfruttato al meglio la pole position, e ben presto comincia i primi doppiaggi. Pucciarelli tenta una rimonta rabbiosa e riesce a risalire in seconda posizione assoluta, ma la meccanica tradisce il maceratese che si deve fermare prima della Vecchi Box. Poco dopo, anche Fineschi Pianigiani accusa problemi tecnici con la Alfa Romeo 147 A2000 di ARS Motorsport, compie una prima sosta ai box e riparte, ma la vettura non riprende velocità e il toscano opta perciò per il ritiro.
Così l’orvietano Stefano Spagnoli, che pure era rimasto vittima di problemi tecnici in prova con la sua Alfa Romeo 155 Racing Start Plus 2000, con una guida prudente riesce a conquistare il secondo posto nella classifica del Trofeo Dini alle spalle di un imprendibile Gaudenzi.