Cari Soci e Amici dell’Alfa Romeo,
in seguito alle dimissioni per motivi di salute del mio predecessore, l’amico Sandro Fontecedro al quale vanno i miei più fervidi auguri affinché si ristabilisca al più presto, il nostro sodalizio ha dovuto provvedere con un anno di anticipo al rinnovo dei propri vertici, eleggendo il nuovo Consiglio e il nuovo Presidente.
Per la prima volta nella nostra lunga storia si sono presentati due candidati alla Presidenza, cosa di per sé normale in democrazia e a mio avviso addirittura auspicabile, perché stimola il confronto sulle visioni che ogni candidato rappresenta.
Alla fine ha prevalso la mia candidatura con un margine che non lascia dubbi sull’orientamento di una larga maggioranza dei nostri soci.
Anche il Consiglio è risultato profondamente cambiato, con quattro Consiglieri su sei di nuova nomina, segnale inequivocabile da parte dei nostri Soci che si aspettano un profondo rinnovamento del Registro.
Provo a riassumere i valori fondanti che ho espresso nel corso della campagna elettorale e che cercherò di perseguire nel corso dei tre anni del mio mandato:
Il Registro è entrato nel sessantunesimo anno dalla sua fondazione a Roma nel lontano 1962 da parte di un manipolo di appassionati dell’automobile, visionari e lungimiranti, che contribuirono con la loro passione a salvare innumerevoli Alfa Romeo, oggi di inestimabile valore, dalla probabile rottamazione. Erano pochi e legati dall’amicizia, dalla passione per l’Alfa Romeo e dalla voglia di usarle insieme, e per farlo non avevano bisogno dell’appoggio di nessuno. La Casa Madre si accorse presto dell’apporto che il Riar avrebbe potuto dare alla conservazione della storia e della tradizione del Marchio, e ne favorì il trasferimento ad Arese, dove fino ad oggi il Museo dell’Alfa Romeo è la nostra casa.
Oggi i tempi sono cambiati, il mondo dell’automobile si è evoluto a una velocità in continua accelerazione e l’avvento di automobili elettriche a guida autonoma non è più fantascienza, rendendo l’utilizzo delle nostre auto storiche provviste di un motore endotermico ritenuto inquinante sempre più problematico.
In questo contesto il Riar ha l’autorevolezza che gli deriva dalla sua storia e dalla sua tradizione per esprimere un parere forte nei confronti delle Autorità che dovranno decidere sul nostro futuro. E lo farà confrontandosi con tutti gli attori chiamati a esprimere un proprio parere in maniera chiara e indipendente, nell’esclusivo interesse dei propri soci.
Nel corso di tutti questi anni il nostro sodalizio ha accumulato un patrimonio di conoscenze di tutti i modelli Alfa Romeo inestimabile, riconosciuto dallo Stato Italiano che gli ha attribuito -insieme a pochi altri Enti- i poteri per determinare se un’automobile è degna di essere definita di interesse storico e collezionistico. A questo ruolo ufficiale se ne aggiunge uno altrettanto importante per la conservazione e il restauro delle vetture Alfa Romeo, quello dele omologazioni. Un’automobile che è passata al vaglio della nostra Commissione Tecnica e che viene ritenuta idonea raggiunge uno status di garanzia di originalità riconosciuto universalmente, che si riflette anche sul suo valore economico.
Vogliamo tornare alle origini, ispirandoci alla passione che ha mosso i nostri fondatori. Oggi siamo molto più numerosi e faremo ogni sforzo per attrarre nuovi soci, ma i principi fondanti sono gli stessi. Ogni socio deve sentirsi a casa sua, indipendentemente dal fatto che possegga un’Arna o una 6C che fu di Tazio Nuvolari. Moltiplicheremo le iniziative per stare insieme con raduni per tutti i gusti e per tutte le tasche, con un occhi particolare ai giovani, che costituiscono la garanzia di continuità per il nostro sodalizio.
Lo faremo con umiltà, aperti a ogni suggerimento da parte d i tutti voi per cercare di migliorare la vita del club, consci che il profondo rinnovamento dei vertici potrà richiedere qualche messa a punto nella fase di rodaggio, per la quale vi chiedo venia sin d’ora.
Nella speranza di incontrarvi tutti
VIVA L’ALFA ROMEO, VIVA IL RIAR!
Ermanno Keller
Presidente del Registro Alfa Romeo International Club