Alfa Romeo è un brand premium globale per il Gruppo Stellantis. La sua immagine è fortissima in tutto il mondo: è sicuramente tra le Case automobilistiche più amate di sempre. Per questo non può mancare nel ricco e importante mercato degli Stati Uniti. È quasi inutile citare l’abusatissima frase di Henry Ford, il fondatore della Casa americana: “Quando vedo passare un’Alfa Romeo, mi levo il cappello”: ma serve a riprendere un discorso che la Casa del Biscione aveva interrotto ormai quasi 30 anni fa. Era infatti il 1995 quando l’Alfa Romeo decise, con non poca sofferenza, di interrompere le troppo costose esportazioni in America, che all’epoca erano costituite dalla berlina 164, ormai verso la fine della carriera (ovviamente adattata al mercato statunitense, e solo con il motore V6 di 3 litri) e l’edizione finale della mitica “Duetto” (la meravigliosa quarta serie).
Da quel momento, gli americani che volevano un’Alfa, dovevano sottoporsi a un’estenuante burocrazia per importare un esemplare unico, con costi da capogiro, tranne nel caso della 8C Competizione, che venne importata ufficialmente (90 esemplari dei 500 prodotti, più che in Italia, al cui mercato ne furono riservate 80 unità) e della 8C Spider, che addirittura fu lanciata in anteprima negli Usa al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach. Due supercar a tiratura limitata, che servirono a non far cadere l’oblio sul marchio, ma che non prefigurarono un vero e proprio ritorno negli Stati Uniti, nonostante svariati annunci.
Nel 2023 sarà finalmente la volta buona, con la Tonale (di cui in America è già venduto una sorta di clone, la Dodge Hornet), la Giulia e la Stelvio e, più avanti, qualcosa di più “succoso” per gli appassionati. Come per esempio una supercar ispirata alla mitica 33 Stradale, che potrebbe vedere la luce, come concept car, già quest’anno, forse in primavera, per poi entrare in produzione, in piccolissima serie, entro il 2025. E, se le finanze lo permetteranno, la gamma Alfa Romeo potrà essere allargata, magari con una Spider, forse con una nuova coupé “GTV” e un’ammiraglia che, per ora, gli addetti ai lavori hanno soprannominato “Alfetta”.
È l’ennesimo sogno destinato a evaporare? Probabilmente no: il debutto della Tonale, che sta riscuotendo un grande successo di vendita, induce all’ottimismo, e sta raddrizzando i conti della Casa del Biscione. Vero e proprio ossigeno per il brand che può certamente pensare al futuro con maggiore serenità.