Da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio tre giorni di pura passione, costellati di eventi inediti ed esperienze di guida esclusive sui circuiti di Montlhéry e Le Mans, i circuiti dove sono state scritte alcune delle più belle pagine del motorsport internazionale che hanno visto Alfa Romeo come indiscussa protagonista: questo è l’evento dedicato agli Alfisti di tutto il mondo organizzato dalla Casa del Biscione.
Dopo il primo assaggio di pista a Montlhery, la carovana degli Alfisti si è spostata a Le Mans, dove si svolgeva l’11a edizione della Le Mans Classic (che quest’anno celebrava i 100 anni della celebre gara di fondo). Lungo il circuito de la Sarthe erano assiepate centinaia di migliaia di visitatori e appassionati provenienti da tutto il mondo, che hanno potuto ammirare sulla pista di Le Mans i bolidi da corsa del periodo tra gli anni ’20 e la fine degli anni ’70.
Per gli Alfisti si aggiungeva qualcosa di speciale: la celebrazione dei 100 anni del Quadrifoglio, che dal 1923 rappresenta l’essenza sportiva del marchio. Un’occasione resa quindi ancora più unica dalla concomitanza del centesimo anniversario del Circuito delle 24 Ore di Le Mans, su cui Alfa Romeo trionfò per 4 anni di seguito, dal 1931 al 1934, spodestando dominio Bentley, fino allora indiscussa protagonista. Si narra perfino che la squadra di Alfa Romeo si presentò a Le Mans con una spedizione talmente preparata e agguerrita, da occupare anche l’Hotel Modern, fino ad allora “feudo” dei rivali sportivi inglesi.
Per l’occasione, Alfa Romeo ha chiamato a raccolta i suoi appassionati, invitandoli alla seconda edizione dei Tribe Days, di cui sono stati protagonisti gli alfisti provenienti da tutto il mondo, insieme ai club ufficiali e ai possessori delle creazioni meccaniche del marchio del Biscione. Presenti, ovviamente, anche alcuni soci del Registro Italiano Alfa Romeo. Fulcro della spettacolare manifestazione è stato lo stand ufficiale del brand, presso cui sono stati esposti quattro modelli fiore all’occhiello della collezione Heritage in mostra presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese: una 6C 3000CM del 1953, la straordinaria 33 Stradale prototipo del 1967, una 33/3 Litri “Le Mans” del 1970, fregiata del logo Autodelta, scuderia ufficiale del reparto corse di Alfa Romeo che quest’anno celebra il suo sessantesimo anniversario, e una 33 TT 12 del 1975. Al loro fianco, le ultime nate della gamma: le Giulia e Stelvio Quadrifoglio “100° Anniversario” accanto a Tonale, il primo Suv Plug-in Hybrid Q4 di Alfa Romeo.
Era presente alla manifestazione anche l’esclusiva Giulia SWB Zagato, un esemplare unico dotato del motore 2.9 V6 da 540 CV della Giulia GTAm con cambio manuale e carrozzeria in fibra di carbonio e passo accorciato (da cui la sigla Short Wheel Base). È l’auto protagonista della copertina del numero di giugno del Quadrifoglio, che sta arrivando in questi giorni a casa dei soci del RIAR.