Domenica 5 marzo parte il Mondiale di Formula 1 del 2023, una lunga cavalcata di ben 23 gare per una durata di 9 mesi. Il primo appuntamento è in Bahrain, sul Circuito di Sakhir, dove l’anno scorso vinse la Ferrari di Charles Leclerc, pilota che gli Alfisti ricordano con nostalgia di quando era al volante della monoposto del Biscione.
Che speranze abbiamo per questa stagione Alfa Romeo? Non iniziamo con i favori del pronostico, ovviamente, ma il team parte dal sesto posto della classifica 2022 dei Costruttori per migliorare. Ci sono nuovi manager al comando: Andreas Seidl è passato dalla McLaren per diventare CEO del Gruppo Sauber, mentre l’italiano Alessandro Alunni Bravi è stato nominato rappresentante del team. Il direttore tecnico Jan Monchaux ha affermato che la nuova vettura è un’evoluzione della versione 2022 con una particolare attenzione alla maggiore affidabilità.
“Ci siamo concentrati soprattutto sulla parte posteriore della vettura”, ha spiegato in occasione del lancio della livrea a Zurigo il mese scorso. “Volevamo essere abbastanza coraggiosi da fare il passo successivo in termini di puro sviluppo sul retrotreno che ha aperto la porta a molte altre soluzioni che non abbiamo potuto implementare lo scorso anno”, ha aggiunto. “Le nostre speranze sono alte di poter continuare a risalire, partendo da dove abbiamo terminato nel 2022 e arri vare a lottare per le posizioni alte del centro classifica”.
La nuova monoposto 2023, chiamata C43, ha una splendida livrea rossa e nera, e sarà guidata come l’anno scorso dal finlandese Valtteri Bottas e dal cinese Zhou Guanyu. Saranno coadiuvati dal Team Manager Cristiano Fiorio.