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Alfa Romeo Tribe Days a Monza in occasione del Grand Prix di F.1
8 Agosto 2022Due giorni e mezzo sulle montagne piemontesi: questo è stato il programma del 26° raduno del Registro Alfa Romeo Matta, affiliato al RIAR. Tutto è iniziato alcuni mesi fa ad Arese, al Museo dell’ Alfa Romeo, con la proposta fatta da Lorenzo Ardizio, Direttore del Museo, di accompagnare i soci nelle sue zone natie per svolgere un raduno riservato alle Matta sulle montagne sopra Biella, per una passeggiata automobilistica tra i santuari della zona, con epicentro Oropa, il Santuario Mariano dedicato alla Madonna Nera, situato una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, a 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che circondano la sottostante città e fanno parte delle Alpi Biellesi.
Dopo un inizio di settimana caratterizzato dal maltempo, che aveva fatto preoccupare gli organizzatori, nel fine settimana del 11-12 giugno i “mattisti” si sono dunque ritrovati ad Oropa, dove hanno trascorso due giornate con un cielo completamente sgombro da nuvole, una temperatura gradevolissima e un sole splendente. La mattina del sabato, con un breve trasferimento su una strada asfaltata immersa nei boschi, sempre ad altitudine costante tra gli 800 ed i 1000 metri, le vetture hanno raggiunto il Santuario di Graglia, sorto nel 1615 sotto la maestosa cima del monte Mombarone, quasi al confine con la Valle d’ Aosta.
Una pausa caffè/cappuccino/cornetto, le foto ricordo di rito e la visita al Santuario hanno tenuto occupati per un’oretta i componenti la comitiva, prima del ritorno ad Oropa dove sono stati raggiunti dall’equipaggio di un’altra Matta storica, quella della famiglia Giorgetti, che dal 1973 presta loro un instancabile servizio come veicolo tuttofare, durante la nevicata del 1986 fu adibito a spazzaneve, oltre ad aver partecipato con successo ad un’ edizione della Mille Miglia storica di qualche anno fa.
Oltrepassato il Santuario di Oropa, la colonna di AR 51 e AR 52 si è inerpicata sulla strada panoramica che sale fino alla galleria Rosazza, scavata nel 1897, oltre la quale il tracciato è interrotto da una frana. Lasciate sul posto le auto ed attraversata a piedi la galleria, la comitiva ha rapidamente raggiunto l’Antica Locanda per il pranzo a base delle specialità locali, allestito su una terrazza dalla quale si godeva un panorama di rara bellezza. Nel pomeriggio, gli equipaggi hanno ridisceso la strada per ritornare ad Oropa, per la prevista visita guidata alla chiesa ed al museo.
La cena in uno dei ristoranti interni al Santuario e la serata in amabile conversazione mattistica hanno concluso la prima giornata del raduno con pernottamento nello stesso, suggestivo, silenzioso e fiocamente illuminato.
Il mattino successivo, il programma prevedeva il ritorno in pianura a Cossato, da dove poi le avventurose camionette si sono spostate per una ventina di chilometri fino al terzo dei santuari previsti nel programma, (12 sono i santuari delle 5 valli), quello di Novareia, più piccolo dei precedenti ma enormemente ricco di fascino, col suo porticato, il giardino boscoso e la sorgente di acqua freschissima. Una breve escursione fino alla vicina centrale elettrica del Piancone, nata per alimentare le numerose fabbriche produttrici dei raffinati tessuti tipici della zona.
