Due bellissime giornate, soleggiate ma soprattutto divertenti, sono state quelle trascorse tra le strade dell’Altopiano di Asiago nei giorni 1 e 2 ottobre per i soci del Registro Alfa Romeo Matta, da tempo affiliato al Registro Italiano Alfa Romeo.
Assieme a cinque esemplari Matta era presente anche una Stelvio, moderna e lussuosa erede della Matta, che nella giornata di sabato si è aggregata e ha seguito la carovana storica nel suo percorso. Dal ritrovo di Thiene il sabato mattina, le vetture si sono dirette, percorrendo il Costo, verso Tresché Conca, per poi raggiungere su strada sterrata il Forte Punta Corbin, l’unico rimasto di proprietà privata familiare, ottimamente restaurato e gestito con visite guidate e piccolo Museo dedicato alla storia degli eventi della Prima Guerra Mondiale.
Dopo la visita al Forte con vista impareggiabile sulla Val d’Astico sottostante con scorci su Tonezza e Lavarone, un aperitivo sul piazzale del Forte ha fatto da preambolo al pranzo alla splendida Malga Roccolo, situata nelle vicinanze di Punta Corbin, e raggiunta con facile ma ripida salita sul colle Roccolo posto ai piedi del Monte Cengio. Dopo pranzo, attraverso strada sterrata che ha portato i “Mattisti” sul Cengio, il programma prevedeva di percorrere la Strada delle Malghe, una mulattiera che si snoda “in costa” sulla parte Sud dell’Altopiano con bellissimi scorci di panorama sulla Pianura Veneta sottostante. La discesa successiva è stata verso Lusiana, con la visione della Campana fra le più vecchie del Veneto (risale al XIV secolo) lungo la strada in un campanile posto proprio in prossimità di uno stretto tornante.
Eccezionale la sosta delle auto nella famosa Piazza di Marostica (famosa in tutto il mondo per la partita a scacchi giocata con figuranti in costume) all’interno della cinta muraria del Castello, con aperitivo e passeggiata successiva lungo le storiche mura ha anticipato il rientro percorrendo la strada lungo le colline di Breganze; è seguita poi la cena in un tipico ristorante di Thiene.
Un sole splendente ed un cielo turchese hanno a salutato i “Mattisti” la mattina di domenica: obiettivo il Monte Verena a poco più di 2.000 metri di altitudine. La salita si è svolta percorrendo la bellissima Provinciale secondaria cha parte dalla Val d’Astico nei pressi di Barcarola-Pedescala e raggiunge l’altopiano costeggiando e salendo la Val d’Assa con panorami indimenticabili; raggiunto il paese di Mezzaselva si è quindi presa la strada che parte in decisa salita per arrivare al comprensorio del Verena.
Qui si è svolta la parte più “specialistica” del percorso, tanto attesa dai partecipanti: circa 8 km di sterrato per arrivare in cima al Verena. Il premio all’arrivo è stata la vista mozzafiato, che spaziava a 360° dalla pianura, alle Dolomiti, al ghiacciaio dell’Adamello alle Alpi Svizzere ed Austriache.