Ha preso il via la 41^ edizione della rievocazione storica della “1000 Miglia”, competizione di regolarità riservata alle storiche prodotte non oltre il 1957, che si daranno battaglia sul tradizionale percorso Brescia-Roma-Brescia. Tra le 405 vetture ai nastri di partenza, come da tradizione la parte del leone la fa Alfa Romeo con 47 unità, tra cui brillano tre esemplari della collezione di Stellantis Heritage, collocate presso il museo Alfa Romeo di Arese: la 1900 Sport Spider e la 2000 Sportiva entrambe del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956.
Queste rarità sono tra le gemme della preziosa collezione dell’ente Heritage di Stellantis, che ha il compito di preservare e valorizzare le vetture storiche dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Quest’anno ricorrono ben tre anniversari legati alla storia della Casa del Biscione: i dieci anni dell’Alfa Romeo 4C, i sessanta dell’Autodelta e i cento dell’emblema del Quadrifoglio. Per celebrarli, Alfa Romeo lungo il percorso sarà al fianco delle proprie vetture d’epoca con il modello più attuale, Giulia “Quadrifoglio 100° Anniversario”, protagonista con Tonale e Stelvio del rilancio del Marchio.
Tra queste, tre preziosi esemplari della collezione aziendale, solitamente in mostra presso il Museo Alfa Romeo di Arese: la 1900 Sport Spider e la 2000 Sportiva, entrambe del 1954, e la 1900 Super Sprint del 1956. I tre gioielli della collezione storica sono condotti da equipaggi d’eccezione: la 1900 Sport Spider sarà affidata alle mani di Marius Pop, fondatore della comunità web “Alfattitude” che riunisce migliaia di appassionati Alfisti da tutto il mondo, e Virgiliu Andone; la 2000 Sportiva darà il meglio di sé sotto la guida della coppia tutta tedesca formata da Tom Wlaschiha, attore protagonista ne “Il trono di spade” e “Stranger Things”, grande appassionato di Alfa Romeo, e da Nina Maria Weizenecker, automotive influencer famosissima sul web come NinaCarMaria, mentre la 1900 Super Sprint gareggerà con al volante il volto social del Marchio di moda italiano Velasca, Lorenzo Quaglia, affiancato da Giovanni Giuseppe Savini, seguitissimo tiktoker meglio noto col nome d’arte @giogiusavini.
La 1900 Sport Spider è una rarissima spider da corsa – prodotta in soli due esemplari – equipaggiata con un motore a 4 cilindri bialbero portato a 138 CV di potenza massima, che le consente di raggiungere i 220 km/h grazie anche a un peso di 880 chili e a un’aerodinamica particolarmente efficiente. Contraddistinta dall’innovativo design ad opera di Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore “De Dion”: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un’elevata tenuta di strada. Questa straordinaria vettura gareggia col numero “289”.
La 2000 Sportiva, contrassegnata dal numero di gara “296”, è anch’essa un pezzo rarissimo di cui esistono solo due esemplari al mondo ed è caratterizzata da una luminosa livrea di colore grigio metallizzato. La 2000 Sportiva viene progettata nel 1954 per produrre una piccola serie di vetture dalle prestazioni elevate e adatte sia all’impiego su strada, sia alle competizioni della categoria “Sport”. Il motore, 4 cilindri bialbero di 2 litri con una potenza di 138 CV a 6500 giri/min, le consente di raggiungere i 220 km/h, velocità altissima per l’epoca. Inoltre la vettura dispone di cambio a 5 rapporti, sospensioni posteriori De Dion e carrozzeria in alluminio. La linea è filante e molto elegante, firmata da Bertone e realizzata di nuovo da Franco Scaglione, come per la 1900 Sport Spider.
La 1900 Super Sprint partecipa alla 1000 Miglia con il numero di gara “392”, elegante coupé che rappresenta la declinazione “gran turismo” della 1900, “la vettura da famiglia che vince le corse”, come recitava il claim che la rese celebre negli anni Cinquanta. Basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, è equipaggiata con un motore quattro cilindri da due litri con il doppio albero a camme tipico del brand e potenza di 115 CV a 5500 giri/min. Negli anni Cinquanta era consuetudine, per i grandi designer italiani, acquistare il telaio meccanizzato da Alfa Romeo e completarlo con una carrozzeria progettata e prodotta internamente: così fece la milanese Carrozzeria Touring che, tra il 1955 e il ‘58, realizzò 858 esemplari di questa ultima serie della 1900 Sprint.